Fare tesoro del passato

Stereoscopia. Fare tesoro del passato

Stereoscopio

Uno stereoscopio in legno della seconda metà dell'Ottocento.

Nel 1584 Leonardo da Vinci studiò la
percezione della profondità. Giovanni
Battista della Porta (1538-1615) produsse
il primo disegno artifi ciale tridimensionale
e Jacopo Chimenti da Empoli (1554-1640)
realizzò disegni affi ancati che
chiaramente dimostrano la comprensione
della visione binoculare.
Nel 1613 il gesuita Francois d’Aguillion
(1567-1617) coniò in un suo trattato il
termine “stéréoscopique”.
Nel 1833 il Professor Sir Charles Wheatstone dimostrò che, ponendo
due disegni leggermente diversi l'uno accanto
all'altro e osservandoli attraverso
un sistema di specchi e prismi è possibile
produrre articifi cialmente l'effetto della
visione tridimensionale e nel giugno 1838, illustrando la visione binoculare alla Royal
Scottish Society of Arts, propose di denominare
l'apparato "stereoscope, al fi ne di
indicare le sue proprietà di rappresentare
fi gure solide" (la parola è composta dai
due termini greci stereos, solido, e scopos,
che guarda).
Nel 1844, Sir David Brewster (che nel
1816 aveva brevettato il caleidoscopio,
dal greco kalos, bello, eidos, forma, e
scopos, che guarda) apportò miglioramenti
allo stereoscopio.
Fu l'interesse della Regina Vittoria, dimostrato
a partire dalla Grande Esposizione
del 1851 a Londra, che rese molto popolare
la stereoscopia: nel 1856, secondo
Brewster, erano stati venduti già mezzo
milione dei suoi stereoscopi,
malgrado il costo fosse molto elevato.
Un americano, Oliver Wendell Holmes,
realizzò una versione meno cara dell'apparato,
in alluminio, consentendo la
diffusione di grandi quantità di immagini
stereo, montate su cartoncino.
La moda di raccogliere immagini stereo
continuò fi no alla prima guerra mondiale,
che infatti fu documentata da diversi gruppi
di fotografi dotati di apparati fotografi ci
stereo. Furono molti i produttori di macchine
fotografi che stereo a partire dalla
seconda metà del '800.
Un certo numero di società si specializzò
nella produzione di immagini stereo
e di visualizzatori, la più nota di queste
fu l'americana View-Master, fondata alla
fine degli anni '30.